A volte mi scordo l'indirizzo di questo blog. Il che è preoccupante, visto che è il mio nome seguito dal mio cognome. In realtà non è questo che mi scordo, ma se in fondo ci vuole blogspot.com o blogspot.org (per inciso, ci vuole com).
Siccome ero al pc dell'aula studio, per trovarmi mi sono cercato su google. E per la prima volta ho realizzato che google ha quella straordinaria funzionalità del completamento automatico, che sarebbe il fatto che il motore di ricerca ti suggerisce quello che vuoi cercare offrendoti alcune possibilità prima che tu abbia finito di scrivere. Cerca di leggerti nel pensiero, insomma.
(oddio, sento il bisogno irrefrenabile
di ascoltare la sigla di È quasi magia Johnny.
...
Ecco, fatto. Scusate)
Dicevo che cercavo il mio blog su google. Finché scrivo "zucchero" non c'è da dire niente di rilevante. Ma non appena metto la "s"...
UUUUUUUH! Ci sono io!
WOOOOOOO! Ma sono un grande!
YEEEEEEE! Che mito che sono!
Okay, in realtà se andiamo a vedere vengo dopo la definizione di zucchero sintattico nell'informatica, ma tutti vengono dopo Wikipedia, non conta. E poi c'è un'altra cosa che mi fa storcere il naso. E cioè che vengo superato dallo zucchero semolato.
Che non so manco che cazzo sia.
(scusate la volgarità, ma qui si parla di un terribile affronto.
Vengo superato dallo zucchero semolato, non so se mi spiego.
Non lo zucchero normale: lo zucchero semolato.
Che solo a pronunciarlo sembra roba per pappemolli)
Bene. C'è solo una cosa da fare: parlare dello zucchero semolato. Di modo che chi cercherà informazioni sullo zucchero semolato troverà lo stesso il mio blog. Il mio blog che compare anche quando non lo vuoi. Come la maledizione di un faraone egizio, o un'unghia incarnita.
Dunque, lo zucchero semolato. Non credo ci sia molto da dire. Perché, carissimi miei lettori, lo zucchero semolato è lo zucchero normale. Quello che mettete nel quinto caffè per non sentirvi davvero dei dipendenti da psicoattivi. Quello che se vi finisce nel letto poi non riuscite a dormire per via di tutti i granellini. Quello che se vi cade per terra poi dovete subito pulire prima che quel punto del pavimento diventi un ricettacolo di formiche.
Tiè. La mia scalata nel web prosegue. A quale altra sostanza toccherà, la prossima volta? Cose e persone del mondo, state in guardia: parlerò di voi. Prima o poi.