Dio, quanto sono antipatico quando inizio i post con una domanda. Comunque, se non sapete cos'è il karma cercate su wikipedia, alla voce karma. Sì, inizia con la k, quella lettera introdotta nell'alfabeto italiano dallo sviluppo della telefonia mobile.
Ora, su wikipedia troverete un sacco di informazioni complete e approfondite che a noi ovviamente non interessano, dato che siamo il risultato del lavoro decennale di una società che si è ripetutamente applicata affinché il cervello umano si strutturasse in modo tale da cogliere solo le informazioni scorrette e parziali.
L'informazione scorretta e parziale che vogliamo noi è che il karma è quella cosa per cui se ti comporti male o bene poi il male o il bene ti ritorna indietro. Un corollario che ho inventato io qualche anno fa è che il karma controlla anche la fortuna: cioè se ti succede una cosa brutta poi ti accade una cosa bella, e viceversa. Una specie di livellatore della sfiga.
Stamani ho avuto l'ennesima conferma dell'esistenza del karma.
Sono andato in biblioteca. Mi sono seduto a un tavolo carino e totalmente vuoto - che poi si è rivelata una posizione pessima perché è vicino al bancone dietro cui le bibliotecaie credo organizzino festini a base di coca. Tempo dieci minuti e arriva un tipo: "Ciao, è libero?" e indica il posto accanto al mio. "Oh, ma sì, certo!" rispondo esibendo un ampio sorriso (e mi preme precisare che la risposta tanto entusiasta è dovuta al solo fatto che stasera è Venerdì sera. Altrimenti avrei abbaiato). Questo tipo si siede, e io posso distintamente riconoscere l'odore del salmone marcio. No, non è una bella cosa.
Poi, però, vado a mensa. Dove hanno rimesso lo yogurt all'ananas. E questa sì: è una bella cosa.