Dopo l'ultimo post ho paura che si dica che questo blog parli solo di cose importanti e filosofiche. Pertanto stavolta, e solo stavolta, tratterò del mio nuovo taglio di capelli.
Ebbene: è uguale al vecchio.
Ciò non esime i miei amici dal pronunciare uno o più complimenti non appena mi vedranno. Per i più poveri di fantasia, metto a disposizione qualche opzione a cui ispirarsi:
1) Ohhh, Ale: la tua bellezza mi strega come il canto di un usignolo
[ regola numero uno dei complimenti:
se in una frase c'è un riferimento ad un usignolo,
la poesia è garantita. Fanno eccezione cose
come: "sei bello come un usignolo morto" e simili ]
2) Ale, quanto sei figo: sei la versione beta di Ryan Gosling
3) Ale, vediamo: questo taglio ti si addice, cazzo, questi riflessi più chiari ti donano una luminosità unica, cazzo, il tuo profilo è convincente e convincerà sicuramente anche le case discografiche, mi piace, cazzo, TU ALE HAI L'X FACTOR!
In realtà non ho mai avuto bisogno di niente di tutto ciò. Non perché sappia di essere la versione beta di Ryan Gosling, chiaro. Semplicemente perché ho sempre saputo di avere un aspetto normale: un viso normale - che se buca lo schermo è solo perché il mio naso gli è troppo vicino - e soprattutto un taglio di capelli normale.
Invece stavolta sono uscito dal barbiere che non mi sentivo normale, ma più... basso. Per carità, mi piace il mio barbiere: l'ho scelto perché mentre ti taglia i capelli sta zitto, e non ti costringe a parlare di calcio/donne/politica/videogiochi, cosicché io possa farmi i cavoli miei e non sentirmi a disagio mentre lui intopa sopra il mio cranio.
Però stavolta mi ha reso più... basso, sì. No, non lo so in che senso! Chissà cosa voglio dire, però mi sento così. Per cui, amici, c'è una sola cosa da fare: ascoltarvi e leggervi mentre vi sperticate in complimenti.