Mi scusi, quanto costa questo rene?


On air: Renato Zero, Baratto



Devo sbrigarmi a scrivere un post, perché da domani si potrà scrivere unicamente del fatto che è Pasqua e che si è mangiata troppa cioccolata e l'agnello invece assolutamente no. Poi parlerò dell'agnello, magari, ho un'opinione tutta mia sulla faccenda che coinvolge mucche parlanti e che pertanto dovrò condividere prima o poi.

Invece, oggi lascerò spazio ad una importante inchiesta sul costo del rene.

Non so se avete sentito: un ragazzo cinese che chiameremo Wang - e lo chiameremo così perché 1) è il suo vero nome e 2) tutti i ragazzi in Cina si chiamano Wang, e forse anche qualche ragazza - ha venduto il proprio rene per comprarsi un iPhone e un iPad. 

Ora, è chiaro che Wang è un imbecille. Anche perché ha scelto la Apple, e i prodotti Apple non andrebbero comprati a prescindere, dato che hanno un prezzo spropositato non tanto per le funzionalità o l'efficienza quanto per il fatto che sono Apple. Per carità, carina la frase del Stay hungry, stay foolish, ma per quattrocento euro di differenza mi aspetto qualcosa di ancora più creativo. Piuttosto mi accontento di un semplice nokiesco Connecting people, che tuttavia è molto ostico da pronunciare.

Comunque, Wang ha ricevuto 3000 dollari che sono quasi 2300 euro. Ora, prendendo come costo medio di un iPhone 700 euro e di un iPad 500 euro (fonte: il sito di MediaWorld), che in totale fa 1200 euro, notiamo che Wang ha ancora ben 1100 euro. Che probabilmente spenderà in cure mediche, visto che questa aquila cinese soffre ora di gravi problemi renali. 

Ma quanto avrebbe dovuto farsi pagare il caro Wanghino per il suo prezioso rene? 

Ora, è chiaro a tutti che il valore del rene di Wang è maggiore di quello del suo cervello. Insomma, piuttosto di farmi trapiantare il cervello di Wang mi lascerei la scatola cranica vuota, che è senz'altro più intelligente. Tuttavia, quanto costa un rene?

Ne parlavo oggi a tavola. Secondo mia mamma vale molto più di tremila euro. "Perché poi quando cachi mica ci puoi mettere l'iPhone, sul water". E lì arriva mia sorella: "forse esiste un'applicazione apposita". 

Sì. L'iCag.

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