Quando ti spalmi la crema solare


On air: Beatles, Here comes the sun



...non dimenticarti le orecchie.



Beh. Comunque poteva andare peggio.

Di solito sono messo molto peggio dopo la prima giornata di mare; quando torno a casa sembra che sia stato coinvolto in un'esplosione nucleare. Invece stavolta tutto sommato è andata bene: devo solo ricordarmi di non appoggiarmi sullo schienale della sedia per stirarmi, come ho appena fatto, per dire. E non mi posso nemmeno grattare l'orecchio sinistro. Fortuna che non interagisco molto col dietro del ginocchio o col dentro del gomito, così quelli non dovrebbero farmi tanto male.

Sì, sì, sono uno di quegli esseri umani che "hanno la pelle sensibile". Noi dalla pelle sensibile impariamo a dire questa cosa alle medie - per giustificare l'uso di quei due o tre litri di crema solare che usiamo in una giornata - e poi impariamo a non dirla più nel periodo delle superiori, quando la parola "sensibile" è indice di patologia sociale. Ma se la Bilboa non ha risentito della crisi è grazie a noi, ecco.

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