Socialpatia


On air: Caparezza, Io diventerò Qualcuno


Viviamo in un mondo dove la tua esistenza è certificata più dalla tua presenza su facebook che dalla testimonianza di tua madre. Il coefficiente PUBE (Patetico ma Umano Bisogno di Esibizionismo) oggi riesce a raggiungere valori elevatissimi grazie all'enorme popolarità di cui nutrono i social network. 

Per quanto mi riguarda, sono colpevole di appartenere a diversi di questi. Almeno io lo ammetto. Non sono una di quelle persone che dicono Facebook? Per tutti i sottaceti, GIAMMAI! ma le cui dita stanno intanto scorrendo sullo schermo dell'iPhone per mettere Mi piace ad ogni pseudo citazione di Jim Morrison.

Adesso parte la marchetta, ma giuro che la faccio durare poco: qui sulla colonnina di destra c'è il link alla pagina facebook del mio blog. Se mi amate incondizionatamente ma anche se mi odiate dal profondo del cuore, potreste mettere il vostro Mi piace alla pagina. Contribuirete così ad alimentare il mio ego e la mia dipendenza da feedback - non ridete, ce l'avete anche voi - e soprattutto diffonderete il mio blog, come gli apostoli col verbo di Dio, o gli imprudenti con la gonorrea.

Adesso che lo spot pubblicitario è finito, vorrei passare ad analizzare i vari social network che utilizzo.






Facebook

È contemporaneamente il più famoso, il più pericoloso e il più utile.

Il più famoso, sì, perché ce l'hanno tutti. Alcuni miei amici che stanno stoicamente resistendo all'iscrizione a volte mi raccontano di come sia difficile vivere sulla Terra senza avere un account su facebook. Mi dicono che le persone non parlano d'altro, e quando scoprono che non ci sono assumono un'espressione di cordoglio e fanno, con voce tremolante: "Ah, non hai facebook? Mi spiace". 

Il più pericoloso, anche. Perché gli utenti ci scrivono tutto. Il mio professore di Reti di Calcolatori sostiene che per capire le password di una persona basta scorrere il suo profilo di facebook e vedere quali informazioni contiene. Prima che ci proviate, nessuna delle mie password è "negroni".

Il più utile, per organizzarsi con gli amici e soprattutto per baccagliare. Un Mi piace alla foto di un utente può significare Ti stimo ma anche cose più spinte come Ci sto provando con te, o Vorrei baciarti, o Scopiamo, dai.



Twitter

Attualmente è il mio social network preferito. Sarà che è molto opportunista, nel senso che io seguo chi voglio e mi faccio i cazzi di chi voglio. E le persone sono meno piagnucolose, almeno quelle che seguo io. Non ti trovi lo schermo invaso da foto di beagle squartati o da citazioni di Fabio Volo. 

E la cosa divertente è che ci sono gli hashtag, che poi è il simbolino che ho sempre chiamato cancelletto e che nella tastiera del telefono non è mai servito a una sembola, se non per far quadrare il rettangolino coi numeri. Invece su twitter serve. All'inizio #nonCapisciDoveCazzoMetterlo ma poi #pazientementeImpari e inizi a usarlo #conCognizioneDiCausa, non come #stoFacendoIo, #perDire.



Tumblr

Non so molto di questo social network, antropologicamente parlando. Mi sono disiscritto dopo poco, quando ancora non avevo capito come si pronunciasse.



Instagram

Un social network che mi sta risultando sempre più palloso. I miei amici credono che sia drogato di questo, ma è solo perché mesi fa scrissi questo post. La realtà è che i veri drogati di instagram sono quelli che ogni mattina fotografano la loro colazione e ogni sera il loro aperitivo. 

Ecco di seguito la tipica home page di instagram di una giornata: brioscina - brioscina - tazza di caffè - brioscina - tazza di Starbucks - brioscina - bicchiere di spremuta d'arancia - brioscina - sveglia che indica le 10 a.m. - piedi nella sabbia - piedi nella sabbia - orizzonte sul mare - un coniglio (utente giovane che non ha capito come funziona) - insalata - pasta fredda - brioscina (questo s'è alzato tardi) - riso freddo - spaghetti - piedi sul mare - cielo sereno con sole - gelato - gelato - gelato - un coniglio (no, ancora non ci siamo) - cielo sereno con sole e monti e prati - cielo sereno con sole - cielo sereno con sole - cielo sereno con sole al tramonto - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito - Mojito.

E arrivi alla conclusione che ti interessano solo le foto del coniglio.

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