Quando sono un po' triste


Il mio lieve pessimismo non mi dispiace. Ho sempre pensato che le persone negative riescano a vedere il mondo in una maniera che non è peggiore, è semplicemente diversa, e secondo me c'è tanto bisogno di cogliere tutte le sfumature della realtà. Non solo gli arcobaleni e i mini pony, per dire. Una volta ho sentito qualcuno che diceva che l'ottimista è l'equivalente dell'idiota, e anche se questa persona è probabilmente una di quelle frustrate che fanno cose tipo agitare la Ferrarelle per averla meno frizzante, devo ammettere che ho pensato a tutti quelli che si definiscono ottimisti e solari a The Club, e non l'ho trovata così fuori luogo.

Nonostante abbia a cuore questo lato del mio carattere facilmente deprimibile, non mi piace essere triste. A nessuno piace essere triste, credo, eccetto forse ad Adele, che era triste, ha scritto delle canzoni sulla sua tristezza, e adesso è ricca. Tuttavia, il mio organismo da ventitreenne sfigato è cresciuto abbastanza da aver sviluppato alcuni strategici meccanismi di difesa da attuare quando sono un po' triste.

Mangiare, per esempio. Ultimamente vado di biscotti, ma c'è stato un periodo che ho fatto quasi indigestione di philadelphia. Poi girava voce che Kaori fosse morta, o che avesse fatto X-men 2, che forse è anche peggio, e mi sono dato un contegno.

Poi lo shopping. Dio, che soddisfazione, il comprare, lo spendere, il sentirsi parte di un crudele sistema consumistico. È difficile da fare quando non ho molti soldi, cioè sempre, infatti tento di rimediare con barbatrucchi poco producenti, chiamati Ehi Sara, andiamo alla Gardenia a provarci tutti i profumi? oppure anche Dai Ciuffo, giochiamo a provarci montgomery che non ci possiamo permettere! ma a lungo andare diventa un'attività stancante. Senza contare che il tuo naso va in overdose da essenze.

Allora penso alle piccole cose che vanno bene. Che poi non è facile pensare alle piccole cose che vanno bene quando ci sono le grandi che vanno male, vorrei dire. È molto più facile pensare alle piccole cose che vanno bene quando anche le grandi vanno bene, mi sa. Comunque, cerco di concentrarmi sulle piccole cose, che nel mio caso sono che iniziano le prove di teatro, che ho uno scaldatazza usb per quando arriverà il freddo, che forse forse Kurt e Blaine si lasciano ed era ora, che tra un mese vedrò Florence and The Machine dal vivo, che accanto a me ho una scatola piena di befanini al cioccolato.

Forse non sono così pessimista, no?





Where there is desire
There is gonna be a flame
Where there is a flame
Someone's bound to get burned
But just because it burns
Doesn't mean you're gonna die
You've gotta get up and try try try
Gotta get up and try try try
You gotta get up and try try try



Etichette: