La sindrome del bravo ragazzo #2


- Parte seconda -
- Fenomenologia del bravo ragazzo -


Nella prima parte vi raccontavo un simpatico aneddoto che mi ha portato ad una serie di elucubrazioni  dall'importanza pressoché cosmica riguardanti la figura del bravo ragazzo. Non si può dire il contrario: il bravo ragazzo esiste. Certo, è vero che ognuno di noi ha dentro di sé sia una parte di luce che una di oscurità, come ci ha insegnato la saga di Harry Potter o anche un qualsiasi episodio di Sepolti in casa, ma è innegabile che alcuni uomini siano più devoti al Bene rispetto ad altri. 

E questi uomini sono i bravi ragazzi.

Ma non tutti i bravi ragazzi sono uguali. Altrimenti avremmo un esercito di buoni fatti tutti con lo stampino. Invece esistono vari archetipi a cui possiamo ricondurre tutti i bravi ragazzi, e io adesso renderò questo blog utile all'umanità e ve li descriverò. Signore e signori e Maria De Filippi, ecco a voi la mia personale disamina sulla figura del bravo ragazzo.




Tipologia n. 1 - il Dawson 
anche detto quello assolutamente inutile


È una categoria considerevolmente odiosa. Non perché i Dawson siano davvero antipatici, bensì perché si comportano come amebe e hanno pure la pretesa di dare il nome a telefilm degli anni 90 che durano ben sei stagioni. Ad ogni modo, l'esemplare di Dawson subisce ogni genere di angheria dai cattivi, senza mai reagire. Non ha un briciolo di spina dorsale, ma si sente figo quando compie cose trasgressive, tipo scaccolarsi.



Tipologia n. 2 - il Peter 
anche detto il figliolo dalle umili origini


L'esemplare di Peter non conosce la malvagità, poiché è stato cresciuto in un ambiente povero e ameno ma pieno di amore famigliare. I genitori, di solito molto simpatici ma con gravi problemi economici, hanno preferito morire piuttosto di vendere il figlio alla mafia cinese, con la conseguenza che il bravo ragazzo che ne è venuto fuori è un bravo contadino, sa fare cose come mungere le mucche ed è terribilmente scemo.



Tipologia n. 3 - il Clark 
anche detto quello che gioca all'eroe


Un brutto giorno una figura famigliare paterna muore, lasciando detto che da grandi poteri derivano grandi responsabilità*, e da quel momento il Clark comprende quale è davvero il suo destino: mangiare biscotti. Ah, no, scusate, quello è il mio. Dicevo, comprende che il suo destino è proteggere l'umanità dai cattivi e dalla calvizie di Lex Luthor

* lo so che questa frase la dice lo zio di Peter Parker e non di Clark Kent, ma ho già usato il nome Peter per la tipologia n.2



Tipologia n. 4 - il Finn 
anche detto quello popolare ma buono


È il classico ragazzo popolare completamente inverosimile con cui l'America ci martoria le palle inserendolo in TUTTI i film e telefilm per adolescenti. Di solito l'esemplare di Finn è molto carino nonostante una faccia da pesce palla lesso, ed è sempre il capitano della squadra di football. Sta insieme alla strafiga stronza, ma è così buono che gli piace anche la sfigata mora non-strafiga-ma-comunque-abbastanza-carina che gli sbava dietro. Ma allora lascia la stronza e mettiti con la sfigata, Dio santo, è tanto difficile?!


Forse ho dimenticato qualche categoria, ma le essenziali mi sembra di averle inserite. In definitiva, mi piace prendere in giro questi bravi ragazzi, ma la verità è che loro sono creature di luce, e bisogna tifare per loro. GOOD BOY RULEZ!


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