A volte vorrei essere come voi


A volte vorrei essere diverso: a volte vorrei essere come voi. A volte vorrei essere come voi, che il vostro trauma più grande è l'abbandono di Anna Valle dal cast di Commesse 2. A volte vorrei essere come voi, che vi credete alternativi perché ascoltate i Muse. A volte vorrei essere come voi, che non dovete fingere di essere Mika quando dentro siete i Baustelle. A volte vorrei essere come voi, che non immaginate nemmeno quanta fortuna abbiate avuto nell'essere così incredibilmente poco riflessivi, che pensate che sia per merito vostro che adesso non avete preoccupazioni, che vi è cascata la felicità dal cielo come fosse una pioggia di diamanti. A volte vorrei essere come voi, che vivete in una massa e per la massa, che fate parte di un enorme esercito di soldatini di plastica, in mezzo a dialoghi di plastica ed emozioni di plastica. A volte vorrei essere come voi, che sudate soltanto quando siete in palestra, forse perché vi truccate prima di andarci, che non vi chiedete mai se siete tipi da aria condizionata o da finestrino abbassato, che ce l'avete tanto con la società omologata ma alla fine trovate un conformismo nel vostro anticonformismo.

E poi penso che tutto sommato mi va bene anche come sono io, antipatico, paranoico, incapace, pigro, solo, e da finestrino abbassato, perché almeno non sono come voi.





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