Il foglietto illustrativo


Siccome quella fastidiosa e invalidante malattia dell'omosessualità non era sufficiente, ho appena scoperto di essere anche affetto da una leggera anemia. Niente di grave, comunque: è tutta una scusa per mangiare più rosticciana. Ad ogni modo, il dottore mi ha prescritto degli integratori di ferro da unire alla mia dieta: sono pilloline rosa molto gay e si chiamano TardyFer (lo scrivo col solo scopo di attirare qua lo spam delle case farmaceutiche, perché sinceramente mi sono rotto di cancellare i commenti di queste fantomatiche tizie che pubblicizzano sul mio blog simpatiche performance erotiche: insomma, datemi dello spam normale, non so, pubblicizzatemi cose come la droga o Alemanno, ma basta sesso, basta, ve lo chiedo per favore).





Ora, apro la confezione degli integratori e sfilo il foglietto illustrativo. Innanzitutto diciamo che l'utilizzo del termine "foglietto", come se si trattasse di uno strappo di carta igienica, è totalmente improprio. Mi sono trovato a srotolare un papiro che potrebbe tranquillamente contenere un bignami dei Promessi Sposi. 

In secondo luogo: che ansia. Assumendo un'innocente pasticchina rosa io potrei contrarre*: nausea, stanchezza, mal di stomaco, diarrea, feci di colore nero, reazioni allergiche della pelle come orticaria, eruzione cutanea, prurito, avvelenamento, improvvisa voglia di cantare come Vasco Rossi, ginocchio della lavandaia, colera, morte, piedi a papera, irritazione gastrointestinale, dondolamento, disperaptecsia, gomito del tennista, essere Giovanardi**, urina ballerina, desiderio di leggere Twilight al vicino sull'autobus, spoiler su Game of Thrones, coliche renali. Manca solo l'eterosessualità.


* alcuni dei seguenti effetti collaterali potrebbero non essere veri effetti collaterali
** nei casi più gravi


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