Ieri viene data la
notizia di un quattordicenne omosessuale romano che si è suicidato perché non sopportava gli insulti dei coetanei.
Siccome l'Italia è piena di persone che non pensano ma vogliono comunque dire la loro terrificante opinione, ho raccolto alcuni commenti dalla rete, che mi accingo a riportare col propositivo scopo di controargomentarli.
Ecco a voi la lista delle cazzate usate per convincersi che in Italia l'omofobia non è un problema:
"Ci sono problemi più importanti"
- perché quello che è morto non è figlio tuo.
"E degli imprenditori che chiudono e della gente che perde il lavoro non parliamo?"
- perché, non possiamo parlare di entrambe le cose?
"Siamo in piena crisi economica, ci sono altre priorità"
- un ragazzo è morto, ricordo. Non è una priorità? Non possiamo occuparci di entrambe le cose? Con tutti i parlamentari che paghiamo...
"Gli adolescenti hanno sempre avuto problemi..."
- un ragazzo ieri è morto, direi che stai minimizzando il problema. Minimizzare, in questo caso, è veramente offensivo, non possiamo permetterci di minimizzare.
"Il ragazzo che si è suicidato era debole"
- quindi non dobbiamo dispiacercene? quindi non dobbiamo cercare di trovare una soluzione? Siccome questo non è un mondo per deboli, allora tanto vale che muoiano tutti?
"Rispetto i gay e le loro idee, ma devono starmi a due metri di distanza"
- per quanto mi riguarda non me ne frega niente di avvicinarmi a te. Ma chi lo sa se la penserà così anche l'eventuale medico gay che ti soccorrerà quando ne avrai bisogno.
"Se anche ci fosse stata una legge contro l'omofobia, quel ragazzo sarebbe morto comunque"
- forse. O forse avrebbe percepito una Nazione più vicina a lui, che ha a cuore i suoi problemi, e si sarebbe sentito meno solo.
"Ma una legge contro l'omofobia a che serve?"
- oltre a inasprire la pena per chi commette violenza per motivi discriminatori, la legge è un modo che ha lo Stato per schierarsi ufficialmente contro l'omofobia
"Non voglio uno Stato che mi dica cosa pensare"
- però lo Stato già legifera su altre questioni etiche, come prostituzione e droga. Non ti sta dicendo cosa pensare: tu potrai ancora pensare le più medioevali nefandezze verso i gay, ma saprai di vivere in una Nazione con punti di vista più contemporanei
"Non serve una legge: serve sensibilizzare la società"
- è vero, serve ANCHE sensibilizzare la società, servono anche campagne nelle scuole, serve parlarne di più, serve scriverne di più, serve cambiare a poco a poco mentalità, serve che tutti noi nel nostro piccolo ci impegniamo per dimostrare che le differenze sono un valore e non un difetto
***UPDATE
"Voi che difendete i gay siete moralisti e perbenisti"
- questa è la nuova frontiera del rigirare la frittata. Scusateci se tra i principi che abbiamo, scegliamo di parlare (anche) di questo
"Parlate di queste cose solo quando ci scappa il morto"
- non è vero. Esistono una marea di casi di omofobia che si possono trovare solo sui siti dedicati. Il problema non è degli attivisti o delle persone che ne parlano, ma del giornalismo italiano, che spesso preferisce omettere queste notizie per darne altre
"Perché non parlate mai della caccia alle balene, o dello sfruttamento minorile, o delle guerre nel mondo?"
- sono tante le questioni di cui si dovrebbe parlare, e nessuna deve avere la priorità sulle altre. Il fatto che ci sia la caccia alle balene non significa che non si possa parlare di quello e anche del problema dell'omofobia.
"Guardacaso, ora tutti a parlare di omofobia... Chissà cosa c'è dietro"
- a me sta a cuore un certo problema, e ne parlo, e vorrei che mi si ascoltasse senza malizia: tu vuoi insinuare che ho degli interessi a parlare di omofobia, ma la realtà è che io non faccio parte di nessuna lobby e semplicemente ho a cuore un problema. Non ti capita mai di avere a cuore un problema? Nel caso, non vorresti che le persone ti ascoltassero senza accusarti di ricevere qualcosa in cambio dai tuoi tentativi di sensibilizzazione?
[ in continuo aggiornamento,
perché le cazzate non finiscono mai ]